Dal 1895 ad oggi i due cardini delle politiche di UIV sulla salute sono stati, dal 1895 ad oggi, la proposta e la promozione di un consumo moderato del vino e il ricorso, nella sua azione e comunicazione, all’autorità della scienza, secondo l’evoluzione nel tempo delle posizioni di scienziati ed esperti.
L’agire dell’Unione Italiana Vini nelle tematiche di vino e salute sono ben documentati nelle pubblicazioni ufficiali che il sodalizio ha pubblicato nel corso degli ultimi 130 anni, come suggerito in un articolo di Francesco Emanuele Benatti, responsabile dell’Archivio Storico e della Biblioteca UIV, pubblicato su Il Corriere Vinicolo n. 18 del 2 giugno 2025
Il profilo storico di questa comunicazione parte dall’adesione dell’Unione alla Lega Vinicola Universale nella lotta contro i detrattori del vino, raccontata dal Bollettino Ufficiale dell’Unione Lombarda tra i commercianti di vino e passa poi da Enotria, con la proposte e gli editoriali di Arturo Marescalchi, da Il Commercio Vinicolo, che da sempre raccoglie i pareri di medici e scienziati, fino ad arrivare al Corriere Vinicolo che ancora oggi racconta di una questione, quella degli effetti del consumo di vino sulla salute, capace di incidere sulle politiche nazionali e comunitari, oltre che sul mercato, e quindi sulla “salute” stessa di tutto il comparto vitivinicolo.